Generatore di corrente: guida pratica a scelta e funzionamento
Un generatore di corrente fornisce elettricità indipendente dalla rete e può essere utile in caso di interruzioni, per cantieri o attività all'aperto. Questa guida spiega in modo chiaro come funzionano i generatori, come calcolare la potenza necessaria, le differenze nella qualità dell'elettricità fornita, quando conviene un modello portatile e le principali fonti di energia e combustibili impiegati.
Generatore: come funziona?
Un generatore converte l’energia meccanica in energia elettrica tramite un motore che aziona un alternatore. Il carburante muove il motore, che crea un campo magnetico variabile nell’alternatore generando corrente alternata. I componenti principali sono il motore, l’alternatore, il sistema di controllo della tensione e il serbatoio. Alcuni modelli includono sistemi elettronici per stabilizzare la tensione e protezioni per sovraccarichi. La scelta del tipo di motore e della manutenzione influisce su durata, efficienza e affidabilità.
Potenza: come calcolarla?
Calcolare la potenza richiesta significa sommare il consumo in watt degli apparecchi che si intende alimentare. È importante distinguere tra potenza di avviamento (picchi temporanei richiesti da motori) e potenza nominale continua. Per sicurezza si consiglia una riserva del 20–30% rispetto al totale stimato. Ad esempio, per frigorifero, luci, router e qualche utensile leggero è sufficiente un generatore con potenza continua di qualche kilowatt; per impianti più grandi o pompe occorrono unità più robuste. Verificare sempre i dati di targa degli apparecchi.
Elettricità: tipi e qualità
La qualità dell’elettricità erogata dal generatore è cruciale per dispositivi sensibili. Esistono generatori che producono onda sinusoidale pura, adatta a elettronica e apparecchi con elettronica di controllo, e generatori con onda meno regolare, adatti solo a carichi resistivi o utensili. Inoltre contano stabilità di tensione e frequenza: variazioni eccessive possono danneggiare apparecchiature. Per dispositivi informatici o elettrodomestici delicati è preferibile scegliere modelli con regolazione elettronica della tensione.
Portatile: quando scegliere un modello portatile?
Un generatore portatile è indicato per uso temporaneo, campeggio, eventi all’aperto o lavori occasionali. I vantaggi sono peso contenuto, dimensioni ridotte e facilità di trasporto; gli svantaggi sono autonomia limitata, rumore e potenza inferiore rispetto a impianti fissi. Valutare il peso, il serbatoio, il livello di rumorosità e la facilità di avviamento. Per impieghi frequenti o come riserva domestica è spesso preferibile un sistema fisso o una soluzione ibrida con accumulo.
Energia: fonti e combustibili
I generatori utilizzano diversi combustibili: benzina, gasolio, gas (GPL o metano) e, in alcuni casi, biocarburanti. La scelta dipende da disponibilità, costi e applicazione: la benzina è diffusa nei modelli portatili, il gasolio è comune nei gruppi di continuità industriali per maggiore autonomia, mentre il gas offre combustione più pulita e minor odorosità. Esistono anche soluzioni ibride che integrano pannelli solari e batterie per ridurre consumo e emissioni. Considerare sempre impatto ambientale e normative locali su emissioni e rumore.
Nel valutare l’acquisto va considerato il costo iniziale, i consumi di carburante, la manutenzione ordinaria e la vita utile. I generatori portatili di piccola potenza possono avere un prezzo inferiore, mentre sistemi di backup domestico o gruppi elettrogeni industriali richiedono investimenti maggiori. Di seguito una panoramica comparativa di modelli e fornitori presenti sul mercato, con stime di costo indicative.
| Prodotto/Servizio | Fornitore | Caratteristiche principali | Stima costo (EUR) |
|---|---|---|---|
| Generatore portatile 2 kW | Honda EU22i (rivenditori autorizzati) | Avviamento elettrico/manuale, basso rumore, adatto per elettronica se dotato di onda sinusoidale pura | 900–1.500 |
| Generatore portatile 2 kW | Yamaha EF2000 (rivenditori e negozi) | Compatto, affidabile per uso ricreativo e lavoro leggero | 700–1.200 |
| Generatore standby 7–10 kW | Generac (distributori autorizzati) | Progettato per backup domestico, accensione automatica | 2.000–5.000 |
| Generatore industriale 10–30 kW | Cummins / Perkins (fornitori industriali) | Uso continuo, motori diesel, manutenzione professionale | 5.000–20.000+ |
| Generatore portatile 3.6 kW | Westinghouse / Hyundai (rivenditori) | Buon rapporto qualità/prezzo, opzioni con avviamento elettrico | 600–1.300 |
I prezzi, le tariffe o le stime dei costi menzionati in questo articolo si basano sulle informazioni più recenti disponibili ma possono variare nel tempo. Si consiglia di effettuare ricerche indipendenti prima di prendere decisioni finanziarie.
In conclusione, la scelta di un generatore dipende dall’uso previsto, dalla potenza necessaria, dalla qualità dell’elettricità richiesta e dalle preferenze sul tipo di combustibile. Valutare sempre i consumi, la manutenzione e il rispetto delle normative locali per rumore ed emissioni prima dell’acquisto o dell’installazione.